Giovanna accudisce un figlio grande, sofferente di depressione… aggravata da questo peso, ad un certo momento si suicida, scaricando l’onere sulle spalle del marito.
Dieci anni dopo l’accaduto ho chiesto di lei, la Madonna mi risponde così: “Ognuno ha i suoi problemi e il suo punto di progresso (di evoluzione spirituale)… (Giovanna) non essendo normale cittadina di Mio Figlio (Gesù), ha subìto l’ingresso che la turbò (è stata collocata in un posto pauroso).
Se Mio Figlio per lei era inesistente, non aveva diritto ad appartenere al Suo Ordine (quindi misconosciuta come figlia di Dio)”.
Premurosa la Vergine Maria mi riferisce che il nome di Giovanna non l’ha trovato nell’elenco delle anime del purgatorio e ricercando via mail ha saputo che la donna si troverebbe nel territorio in cui i condannati sono incatenati a subire condanne dure.
Queste sono alcune informazioni che ho raccolto… Lassù dalla Sentenza del Tribunale l’anima giudicata ne esce con un documento in cui sarà scritta la destinazione che gli è dovuta.
Colui che dovrà passare dal purgatorio, troverà chiaramente scritto il perché e per quanto tempo dovrà restarci… sconti pare non ce ne siano. Quasi tutti passiamo dal purgatorio, solo i giusti sono ammessi per l’entrata più Alta.
Se noi preghiamo per loro, li verrà diminuito il tempo di permanenza carceraria, quindi potranno passare a Vivere in Paradiso più speditamente.
Oltre alle preghiere che sono di grande aiuto per diminuire il tempo di pena delle anime del purgatorio, il dono più grande che possiamo fare ai nostri cari, è il nostro completo perdono.
I rancori che nutriamo verso di loro per il male che magari ci hanno arrecato, sono legacci che noi possiamo recidere… così con il nostro perdono gli verrebbero tolti anni di sofferenza da scontare.
Siamo misericordiosi che inoltre ne saremo remunerati anche noi! Perché avvenga questa annotazione nei registri di Dio, è necessario dirlo a voce, non fidiamoci di pensarlo solo nella mente.
Ci bastano solo 3 secondi per dire a grosse linee così: “Signore Gesù perdono tutto a mio marito o a chi altri”. Di altissimo valore sono le Messe. Ho imparato da chi ne sapeva più di me un’onorevole disposizione… alla data di ogni mese che corrisponde all’uscita terrena di mio marito, gli regalo in suffragio la celebrazione della Messa… penso proprio che glielo devo, per me è poca cosa, ma per lui ogni messa che riceve ha un valore immenso per la sua Libertà.
Soltanto per informazione e per chi non lo sapesse, nelle parrocchie del mio circondario e parlo del Vicentino, l’offerta per una Messa è di 10 euro e si possono nominare fino a tre anime nella stessa tariffa. Per la validità delle messe, me ne dà conferma anche mio marito con questa frase: “ho ritirato i tuoi assegni con regolarità, grazie”… ogni Messa celebrata va a scalare l’eventuale debito che quell’anima deve pagare.
Altra frase che mi ha detto in un altro momento: “senza sapere delle nostre esistenze, il popolo si dimentica di noi, Ida!... ma la morte non esiste”.