Era già sorta l’alba, quando la Vergine Madre mi svegliava per parlarmi di mio fratello con queste parole: “Stamattina appare il Pane (Gesù) a recuperarlo, a sdoganarlo (dal nostro mondo)”.
Ho capito che mi parlava la Madonna quando ha detto così: “Io Sono la Padrona del Parlamento del mondo”.
Franco era ricoverato in un ospedale che distava una settantina di chilometri da casa nostra.
Con mio marito ci affrettammo per raggiungere il posto, quando siamo giunti mio fratello seppure in agonia, era ancora vivo.
Ad assisterlo c’erano lì mia cognata e mia nipote Miriam, la più grande delle loro tre figlie. E’ stato a mezzogiorno, che Gesù è arrivato, portandolo con Sé, come riferitomi dalla Madonna alcune ore prima.
Durante le mie preghiere che accompagnavano il decorso della sua malattia, Maria Madre mi consolava con più frasi, ve ne dico alcune: “La portaerei (Franco) si sta spegnendo”.
Era nello spirito di mio fratello radunare le radici famigliari nella sua casa capiente… quei tempi furono sicuramente gioiosi e indelebili che trasudano sempre di nostalgia.
La Vergine mi delineava il tragitto che stava percorrendo mio fratello e mi diceva: “Franco va in mezzo ad una fitta nebbia, è arrivato fino in fondo… sta andando ad un Incontro e ne uscirà Vivo (la sua anima)… venire Qui da Me (dov’è la Madonna) è Importante.
Adesso (Franco) è nella via dell’oscurità (ignaro della meta che lo aspetta), ma entrare nel Nuovo Mondo lo lascerà a bocca aperta.
Ora va a fare l’esame del sangue (a Giudizio) poi lo Mettiamo in un posto dove nessuno sente male. Tutti erano Là alla Stazione che aspettavano lui”.
La notte dopo che Franco se n’era andato, ho sentito Maria dirmi: “Congratulazioni, sarà Pontificato! (avrà alto riconoscimento)”.
Una sera ero triste, stavo pensando a Franco che non è più tra noi, quando Maria mi ha detto: “Giorni difficili ti incatenano e lui ti manca, ma è venuto nella Gioia, adesso ti ho detto come sta!”.
In un altro momento mi parla Franco: “Mi volevi tanto bene e sei arrivata con insegnamenti Cristiani, ma tu che sei di natura assidua e corretta, levatati dalle spine della vita avrai sbloccato un ciclo di vita dolce sorella mia… il giorno del Giudizio sarai andata fuori dal tuo mondo col frutto di stabilizzazione (un sereno futuro di stabilità).
E poi mi dice ancora: “Qua il proverbio più bello è quello della libertà, non conoscono le grida i Forti (chi con merito ce l’ha fatta)… è finita la bufera (i disagi che gravano qui nel nostro mondo).
Vedi che la prendano bene in chiave domestica (le figlie e la moglie), aiutale”.
Io Ida vorrei aggiungere che la virtù che dominava la natura di Franco, era la generosità e con tutti.