Quest'uomo si chiamava Rino, la sua casa di vacanze sul Monte Grappa confinava con la nostra. Per tanti anni ci siamo fatti compagnia, frequentando anche le malghe-osterie del nostro caro Monte Grappa.
Io tengo una lista di nomi di persone trapassate che spesso le nomino durante la preghiera, lui era uno tra questi.
Una notte l'ho visto in sogno e mi ha parlato... le frasi che sono riuscita ad afferrare sono queste: "Credi Ida che è anche imbarazzante (perché a volte ci faceva azioni non tanto limpide), ero venuto per ringraziarti per quello che mi hai fatto (pregavo per lui)... ha proprio tatto la gente di buona speranza come te. Tanti si fermano davanti alla mia fotografia (in cimitero), ma lì nessuno mi regala preghiere". Rino era vestito elegante, più del solito, portava pure il cappello; io non ho mai visto che lo portasse quand'era ancora qui tra noi.
Interloquendo con me aveva un umore vivace... mi ha dato l'impressione che ora fosse una creatura libera (nel frattempo, dalla sua dipartita, dovrebbero essere trascorsi quattro anni).