N.1 OSVALDO CI HA SBATTUTO IL NASO

Questo signore anziano lo conoscevo bene, ero in buona amicizia anche con la moglie ed i suoi due figli. Ho chiesto di lui (Lassù) subito dopo la sua dipartita e la stessa notte con suo gran stupore mi ha potuta incontrare e mi ha detto così: “Sono in chiara emozione per questo incontro, le dico in confidenza che rattristo le cose di un tempo a condizione frenetica (di quando viveva sulla terra).

Cosa mi succede fa rabbrividire… ero stato passato sotto processo (al giudizio), mi trovo ora nella terra del fuoco (pare sia una parte del purgatorio dove patiscono dure pene).
Devo ancora restare al chiuso a scagionare, alle pecore perse  (
chi non ha fede), il lupo (il diavolo) partecipò... se ti rapisce lo spirito dopo non riesci più ad andare avanti. 

Ho fatto pace dall’odio (ha scaricato la rabbia), per quella roba là di ieri (errori commessi nella vita terrena) pago adesso. Sono castigato, mi sono stati definiti una decina d’anni (di purgatorio).

Per sensibilità sua (di me Ida) sono adesso ospite qui, poi verrò di nuovo sbattuto nella cella a continuare la punizione”.

Osvaldo prosegue nel dirmi: “Sono felice che considera anche mio figlio (dubbioso nel Credo), questa volta gli diamo un colpo di scena (con questo misterioso messaggio), potremmo dimostrare la Patria Potestà Sempiterna (la Patria di Dio).

Gli dia la Chiave (per accedere al Credo), adesso gli dica che Osvaldo è ancora vivo.

Grandissima e bella (io Ida), le faccia pulizia sul suo sentiero adombrato (del figlio Claudio restio a credere in Dio); si risale da brivido da una ginnastica co-eretica (il padre rifiutò il Credo, come ora pare il figlio)

Le passi le istruzioni da sballo, lei (io Ida) è un poeta, può fare tris (portando il figlio sulla strada vincente)... che Claudio ci creda o no, va e viene nel suo cuore questa perturbazione… se lui potesse a dir di sì (a Credere)!

Per questa Casa (di Dio) sarebbe la tessera dell’apprezzamento Sociale. Quello che dura nel tempo è dentro la Chiave (la Verità).

Prefissare Quassù una meta è importante, partiti senza Dio si muore (se non facciamo un percorso di vita verso Dio, non verremmo riconosciuti Suoi figli).

La domenica c’è l’occorrenza di andare alla Messa e soprattutto in contrizione (riconoscendoci gli errori), pensare di arrangiarsi da soli è follia! 

Terraferma sua moglie (di Claudio), lei faceva una cosa, lui (Claudio) un’altra (lei credente, lui dubbioso).

Osvaldo lascia questo messaggio al figlio: “Questa donna (io Ida) influenza lo stadio (è in questo mondo che ci giochiamo la vita per il passaggio ad una libertà futura)… pare venga a darti una mano… quanto lusso!   

Lei (io Ida) è una donna che arriva a raccogliere le stelle scadute (anime perse non riconciliate con Dio). Qui sta facendo un capolavoro: chiamando la linea ogni giorno (con il Cielo), tira fuori testimonianza.

Lei (io Ida) ti sgancia la catena. Quei sentieri che possono colpire falsificano le carte (gestirsi la vita da soli, ignari sulla Verità di Dio), se giri la serratura con la sua Chiave (di me Ida), ti arriva Ossigeno… vale la pena, vale la pena!”.

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