N.28 GIOVANNI IN VITA SI E' TANTO INDEBITATO

In sogno, una donna di colore mi viene incontro dicendomi che ha da darmi un messaggio di Giovanni, il nominato era un signore anziano che insieme alla moglie erano stati cari amici di famiglia… tutti e due erano già morti, prima lui e dopo qualche anno se n’è andata anche lei.

Ho chiesto alla donna che mi portasse da lui perché volevo vederlo di persona… così lei mi ha condotta per una stradina sterrata in un posto collinare, dove l’erba era rarefatta e abbastanza secca.

Lei lo ha chiamato e l’ho visto uscire curvo da una porticina non più alta di 80/90 centimetri, che si trovava dentro una fenditura del terreno qualche scalino più in basso del campo… era incomprensibile da dove provenisse,  pareva che il suo domicilio si sviluppasse sotto terra.

L’ho visto spaventato e non nego che a vederlo così affannato mi ha turbata.

Per tagliare un po’ l’atmosfera gli ho chiesto di sua moglie e lui mi ha risposto che ora non erano neanche più insieme… poi mi ha comunicato che ha un’evasione di 10 milioni di euro in debiti che deve pagare e mi disse: “Come faccio adesso con la serratura chiusa per il passaggio alla libertà? Per me la prima pista sei tu, una vecchia amica di fertile soccorso”. 

Lui sapeva che sono una persona dedita alla preghiera, anche perché durante l’estate andavamo in compagnia a Messa nelle Chiesette del Monte Grappa.

Siamo rimasti ancora lì a parlare, ma le frasi chiare che mi sono ricordata sono solo quelle che ho scritto qui.

Naturalmente ho chiamato una delle sue figlie avvisandola del grave appello che mi ha trasmesso suo padre… certamente accorata, mi ha risposto che avrebbe provveduto per fargli celebrare delle Messe. Anch’io con senso di responsabilità ho pregato ben volentieri per lui.

giuseppe w

Leggi anche...