Gesù mi dice: “Qui eri sorta e ti ringrazio…  sei discesa dal Cielo con il battistrada di Dio (la Sua Guida) che è un legame di grande onore proprio e Mi aiuti precisa, senza cattivo esempio per l’umanità… non si può prendere in giro una Cittadina ricamata così (una come me).

Dimorerai in sincronismo con i Miei Preferiti (il Clero), tu li inviti a svegliarsi se si accontentano di un insegnamento.

La manutenzione e le trattative le hai scritte tu… Lui (Papa Francesco) era proprio alla disperazione ma Lo copre la Suprema Corte (di Dio) dai soprusi.

Un turbinio di Vento (lo Spirito Santo) scompiglia di conseguenza per la Liberazione (di Papa Francesco) perché non stia in mezzo al fango ma venga a rimettersi in sella (della Sua Autorità)... sai che umiliazione dà un fratello che si rivolge a Lui (al Papa), rifiutandosi con sdegno?

Non c’è ripiego qui per i deficienti… l’impegno scellerato mai, mai, mai ha dato frutti!

Dopo vado avanti Io (Gesù)… controlliamo Noi da esperti il patibolo (ordito per il Papa)... Lui sarà sollevato e sostenuto da una pronta Guida Santa (io Ida) e Gli dirai tutto.

Così tu che hai la chiave per un progetto anticonvenzionale (contrario alle consuetudini), previsto dalla Legge che t'impartisce straordinaria Facoltà… Mi fai scoppiare il mondo che sarebbe arrugginito… alla fine amministravi con coraggio la vita, soprattutto perché la vita stessa va pagata e tu che eri il sapone Veneto dei nostri spettatori, portavi via lo sporco dalla piazza”.