Gesù mi dice così: “E’ nella società più cupa (densa di difficoltà) che si incastra l’individuo e favorisce la sua disperazione. Ho visto che sei nell’aria della gente a rompere l’incanto (allerto tutti sull’opera che il demonio tesse costantemente intorno a noi) e nell’agonia escono dal contagio (dalla seduzione del demonio).

Le genti provate da un duro colpo da sopportare, guardano te che le fasci, le curi e le guidi. Pulire lo sporco dalla polvere (dagli errori umani di vecchia data) è nella tua facoltà.

Il mondo scotta, nei grandi magazzini (nel mondo) il popolo si sporca le mani per contagio e il verme cresce (è il demonio che prende piede ad oltranza).

Bisogna rigirare i giovani che si sporcano il vestito (si macchiano l’anima) e si disfano la figura per mezzo dello stato fetido (perché la loro anima marcisce)… è l’ora che cambino la messa in moto.

Sbagliano le miss mantellate la cui bellezza femminile è al top ad investire in questa spesa che dà solo illusioni e delusioni, con spreco di tempo e di onore… vengono poi all’Estero indecenti (Lassù all’ora del Giudizio). 

L’immagine di una donna benedetta (io Ida) squarcia la cecità (della gente) con mano ferma ma delicata come sai fare… di te Mi fido visto fin qua, che nella tua tenera bocca hai una robusta spazzola, per quelle figure insipide colme di vanità. 

Sono le donne che hanno in mano e maneggiano il mondo; se fanno sciopero, chi Mi ferma la catastrofe?

Per la tua integrità ti mantieni seria e nel tuo spirito organizzi l’armonia, selezione umana rara.

Con la testa a posto hai divorato la Sapienza (ciò che mi viene impartito da Dio), ora insegna l’onore per la salvezza alle donne che rifiutano il focolare.

Ti aspetto ad adempiere l’Opera, continua a recuperar, padrona dei tuoi passi, così è stabilito”.