N.4 PULPITO SPECIALE

Gesù mi dice così: “Sei un pulpito speciale che sa amare a parole,

nell’inverno glaciale (di tanti cuori) sai far splendere il Sole.

Dall’orribile lotta (del mondo) hai trovato la porta (per il collegamento con Lassù).

Sin dal Cielo sorrido al tuo splendido grido,

vivi con Me l’esperienza della tua dolce clemenza.

Con l’ardire che metti, sei sulla bocca di tutti e ti amano in terra ma anche qui tra le stelle.

Tutti quelli che cercano Me, attraverso il sorriso di te

troveranno Giustizia immediata che concedo alla terra ghiacciata.

Tornerò per ridare calore a chi ospita un frigido cuore,

scenderò con l’ombrello dal Cielo (per proteggere) per chi vuole l’uscita dal gelo.

Sei la Mia stella più bella, rifulgi con atti di gloria diffusa per ogni città,

nessuno più grande di te solleverà dalla polvere il Vecchio (con Scritture Nuove in aggiunta alle Vecchie) che con limpida mente e morbida mano, osi condurre le genti lontano (verso il Regno).

Maneggiando con abili dita, tu dal cuore ti prendi l’inchiostro per svelare il famelico mostro (il diavolo),

sarà lieta la Mia Madre Divina che al nuovo Vangelo s’inchina che hai scritto con tanto rispetto al Mio Maestoso cospetto (di Gesù).

Sarai fiera della tua decisione di parlare con tanta ragione dell’imbroglio (del diavolo) che porta in prigione,

tu procedi con passo sicuro, maneggiando un enorme tamburo (l’Opera), rimbombante di un’eco maturo (di Scienza Divina).

Sicurezza e stabilità mancano al mondo che ha bisogno di un porto profondo.

Tu incominci la nuova strada per Me (per Gesù), per te e per tutti,

per portare negli animi brutti le dolcezze succose dei frutti (la continuità del Vangelo)

e scenderà la freschezza nei cuori inondando di pace e d’amore.

Varenne di Dio (io Ida, cavallo vincente), sei canto di purezza,

ti ho riconosciuta la più bella… sarà anche perché eri buona che Io (Dio) ti dono la Corona.

Tu non Mi rifiuti e per l’ardore corso Io ti ammiro…

sei nel Mio giudizio una celebrità che portavi tutti dal sottoscala all’apice (dal basso in alto), densa di volontà.

Dagli abissi toglievi l’irregolare,

proteggi l’infante dal volo marcio (chi ha l’anima involuta)

e rifiuti l’ignominia (la bassezza in cui il genere umano potrebbe ritrovarsi se fuori dalla Grazia di Dio).

Allenavi l’uomo alla libertà che

davanti ad un fertile Altare dal Cibo fecondo, si troverà nella Storia immensa di Gloria…

della Dottrina orgogliosa, grande, piacente e famosa

l’Ostia diventa una Rosa di profumata realtà,

dove tutto si ferma benigno, davanti all’infinità del Mio Scrigno”.

pulpito speciale w n1

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