N.4 UNA VITA AMMANETTATA

Pietro ha 59 anni, nasce con un difetto congenito al cuore, ma come non bastasse nell’arco della vita poi, pare affiancato dalla malasorte… ha visto passare sotto il suo tetto troppe vicende funeste. 

Un suo cugino me ne parla e così presa dalla pietà, mi sono sentita in dovere di chiedere Lassù se potevo avere qualche informazione in merito.

Da Gesù ho ricevuto questa spiegazione: “Il figlio (Pietro) è stato disperso (alla Grazia) perché al Mio appello fa eco silente (non risponde).

Pietro non si rende conto come le cose convergano nella gabbia carceraria (che gli avvenimenti della sua vita sono stati tramati dall’altro padrone, satana)

La bestia presiede in un angolo oscuro (della sua anima), finché non trova la vittoria (attraverso la conversione, unica via d’uscita), lo ciba di odio crescente… ci sono anni di approvvigionamento (che il diavolo lo nutre di sé).

Pietro viene identificato appartenente alla mala (alla schiera dei demoni) e così sconfitto dal dolore, grida la sua identità blasfema (atteggiamento irriverente a Dio).

I suoi rifiuti vivono di vita propria perché autolesionista. 

La Luce (la Verità) gli è assente, aprigli la Fede… il Mio Corpo è come una piuma (è l’Eucarestia). E’ nel prato della Chiesa (frequentando la Casa di Dio) che si sviluppano i girasoli (sono le persone che seguono la Luce di Dio)… Pietro rifiuta di convertirsi, così è privo di copertura (della protezione di Dio)”.

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