Padre Pio mi dice: “Hai rivestito il destino, sei diventata un testimone che deve comunicare con facoltà di spari sulla lingua (parlare alla gente di Dio), lo sai che nella Nostra esistenza questo calice (offrirsi) è la nostra vita?
Quella da sacrificare per i nostri bambini con la cuffia (per condurre per mano il popolo infante che non evolve nell’anima, che non conosce qual’ è la Strada da percorrere, per ignoranza sulle leggi di Dio)... falli mangiare (nutrire di Conoscenza) o se li mangiano i loro carnefici (i diavoli).
Con l’intervento che vai a raccontare (le Rivelazioni), sono gioielli che trovano i cittadini a bocca aperta. Ti eri messa un cellulare addosso (in contatto con il Cielo) senza un filo di resistenza (accettando senza indugio)… questo percorso anche a un frate si fa fatica a darglielo.
Sta dentro la telecamera (di Dio) l’azione di tutti, è la quantità (delle opere) che premia la gente… tuttavia nessuno ha da pagare le tasse degli altri (nel giudizio finale), ma se non fai (la tua parte con onore) non sei ammesso (nella Terra promessa).
Ognuno fa la maturazione che deve fare, poi se si gioca male la partita, non c’è più forza di difenderci… anche una lingua senza disciplina paga la pena… noi siamo liberi peccatori, il destino è proprio nelle mani dell’uomo. La fede è porta di sicurezza, la pista eterna su richiesta del cliente (per lo desidera).
Con la musica forte (con le Rivelazioni) hai svegliato i dormienti. Quanta fatica ascoltar tutti… hai liberato una carità Cristiana, come nessuno mai.
Consideri la tenerezza sale raffinato per il mondo… sei andata a far Scuola senza fare giudizio, ma a denunciare regali per tutti (che vengono da Lassù)”.