Ho visto in sogno parecchie Suore che salivano a piedi per una strada ripida che portava al castello… tutte erano vestite uguali con tonache marrone.
Io ero dentro ad un cortile, vedendole passare notai che anch'io vestivo allo stesso modo… constatai che le loro vesti erano di un tessuto morbido e lucido come la seta, mentre la mia veste era di stoffa grezza.
Credo che il sogno sottolineasse che la mia anima non era così raffinata e sarebbe stato opportuno che prendessi in considerazione come stavo conducendo la mia vita.
Memore della massima “la fortuna favorisce le menti preparate”, pensai che avrei potuto provvedere.
Il castello rappresenta la Casa del Padre, la nostra Meta futura.
Presa un po’ da timor di Dio, mi sono fermata a valutare di come trascorrevo il mio quotidiano… mi resi conto che avevo trascurato un po’ troppo la preghiera… affaccendata da altro, oramai il mio contatto con Lassù si inciampava ad un fugace segno di croce o poco più.
Anche alla Messa non ci andavo più… alla domenica io e mio marito dormivamo fino a tardi per poi incontrare gli amici in piazza per l’aperitivo, prima di andare fuori a pranzo.
In quel periodo ero presa da quella routine… non davo più giusta importanza alle cose del Signore.
Decisi così di provare a riparare… volevo costruirmi un’esistenza tosta e vivere come Dio comanda.
Mi sarei fatta uscire dall’abito grezzo del sogno, che tanto mi rimuginava dentro… incominciai così ogni giorno, la spola casa Chiesa, per partecipare alla Messa mattutina, Eucarestia compresa.
Speravo con questo ritmo anche in un baratto per le tante Messe mancate.